Un fattore di rischio per dipendenze comportamentali e abuso di sostanze: l’Alessitimia

Un fattore di rischio per dipendenze comportamentali e abuso di sostanze: l’Alessitimia

7 Aprile 2019 Articoli 0


Il costrutto dell’Alessitimia(dal greco “A” mancanza, “Lexis” parola e “Thymos” emozione: letteralmente “non avere le parole per le emozioni”) nasce negli anni 70 dall’osservazione di pazienti con disturbi psicosomatici per indicarne l’incapacità di riconoscere ed esprimere i propri vissuti emotivi.
Il termine, coniato da Sifneos nel 1973, identifica un problema riguardante la “regolazione affettiva”, costrutto che indica la capacità di autoregolare le proprie emozioni e di tollerare gli affetti negativi.
I soggetti definiti “alessitimici” presentano:

  • Difficoltà a identificare i propri sentimenti e a distinguerli dalle sensazioni somatiche delle emozioni;
  • Difficoltà nel descrivere e comunicare emozioni e sentimenti agli altri;
  • Processi immaginativi limitati;
  • Stile cognitivo orientato esternamente (locus of controlesterno).

L’Alessitimia si configura quindi come un deficit sia del sistema cognitivo-esperienziale di risposta emotiva che del sistema di regolazione degli affetti. I soggetti alessitimici non riescono a interpretare le emozioni degli altri o a dare significato alle proprie e non riescono a utilizzare le altre persone, o la propria immaginazione, come conforto e modulazione dagli affetti negativi o dagli stati angosciosi.
Recenti ricerche neuroscientifiche indicano la fondamentale importanza delle emozioni, vissute inizialmente come sensazioni fisiche, nella formazione del proprio sé. L’incapacità dell’individuo di identificare le emozioni porterebbe a distorsioni nel processo che porta alla formazione del sé e la sua incapacità di modularle porterebbe a reagire agli affetti spiacevoli tramite comportamenti eterogenei. Oggi si ritiene l’alessitimia come un importante fattore di rischio per numerosi disturbi tra cui le dipendenze comportamentali(gioco d’azzardo, internet, pornografia, shopping…) e l’abuso di droghe e alcol.
Numerosi studi hanno evidenziato una correlazione tra alessitimia e alcolismo1. Benchè Haviland2 sostenga che l’alessitimia sia una risposta alle emozioni negative causate dalla dipendenza patologica, altri autori3sostengono che l’alessitimia sia preesistente e un possibile fattore di rischio per la messa in atto di determinati comportamenti disadattivi. Per quanto riguarda la possibile correlazione tra alessitimia e gioco d’azzardo gli studi di Lumley,4in particolare, hanno sottolineato come sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi dell’alessitimia siano associati al gioco d’azzardo problematico. Gli autori concordano su quanto l’incapacità di esprimere i propri vissuti e gli stati di confusione emotiva che ne possono derivare siano un forte stimolo e un fattore di rischio per il gioco patologico. Altri studi sottolineano come specifici geni che potrebbero essere coinvolti nella regolazione degli affetti, contribuiscano al disturbo da gioco d’azzardo così come ad altri disturbi legati al campo delle dipendenze.5
Il vasto terreno riguardante le dipendenze comportamentali sembrerebbe quindi dipendere, in molti casi, dalle condizioni dettate dall’incapacità di identificare e regolare i vissuti emotivi. La “Dipendenza” verrebbe così utilizzata per attutire le emozioni disforiche (depressione, irritabilità, nervosismo) che non possono essere mentalizzate, oppure, fornirebbe quel tipo di esperienza che permetterebbe al soggetto dipendente di esperire quegli stati personali e vissuti di eccitazione che fatica a provare senza “l’aiuto” della sostanza o della dipendenza comportamentale.

1 Thorberg, F.A., Young, R.M., Sullivan, K.A., Lyvers, M. Alexithymia and alcohol use disorders: a critical review. Addict Behav; 34: 237-45 (2009).

2 Haviland MG, Hendryx MS, Shaw DG, Henry JP. Alexithymia in women and men hospitalized for psychoactive substance dependence. Compr Psychiatry 1994; 35: 124-8.

3 Handelsman L, Stein JA, Bernstein DP, Oppenheim SE, Rosenblum A, Magura S. A latent variable analysis of coexisting emotional deficits in substance abusers: alexithymia, hostility, and PTSD. Addict Behav; 25: 423-8 (2000).

4 Lumley MA, Roby KJ. Alexithymia and pathological gambling. Psychoter Psychosom; 63: 201-6 (1995)

5 Giddens, J. L., Xian, H., Scherrer, J. F., Eisen, S. A., & Potenza, M. N. Shared genetic contributions to anxiety disorders and pathological gambling in a male population. Journal of Affective Disorders, 132 (3) (2001).